Close Combat
il termine convenzionale angloamericano "Close Combat" descrive una modalità di addestramento moderno al combattimento corpo a corpo in ambito militare, anche se il concetto di "combattimento corpo a corpo" esiste già da migliaia di anni, come parte di una dottrina tattica generale in supplemento alla lotta armata, sia per scopi offensivi che difensivi.
In epoca moderna il Close Combat inizia a svilupparsi verso la fine del XIX secolo in Estremo Oriente, sulla base di riorganizzazioni militari e presidi coloniali in formazioni miste.
In seguito, tra la I e la II Guerra Mondiale, verranno sviluppati diversi manuali e metodi di autodifesa, basati sulle Arti Marziali cinesi e giapponesi, adatti e adattati alle nuove esigenze del periodo e contesto storico.
Con la II Guerra Mondiale, attraverso le diverse attività coordinate dallo Special Operations Executive (SOE) britannico e, successivamente, dall’Office of Strategic Service (OSS) statunitense, i progetti dalle grandi potenze alleate portarono allo sviluppo di numerose scuole di addestramento militare, come le Special Training Schools (STS) in Scozia e Canada, con lo scopo di preparare gruppi di spie e sabotatori(in supporto ai gruppi di resistenza) per infiltrarsi e disturbare le linee nemiche in diversi scenari bellici.
Verranno mobilitati istruttori e riservisti per diffondere specialità tattiche e metodi di esercitazione al combattimento corpo a corpo, recepiti dai British Commandos, dallo Special Air Service (SAS) britannico, dal First Special Service Force (The Devil’s Brigade, US-Canada), dal Corpo dei Marines (USMC), dai Rangers (US Army Rangers dei Darby's Rangers) e da numerose Unità operative sparse in tutta Europa.
La necessità di sviluppare degli standard di addestramento rapido, anche se le proposte non risultarono sempre adeguate a causa della tempistica dei metodi, portò ad impiegare molti esponenti di spicco dello sport e delle arti marziali di quel periodo. Le tecniche dovevano essere semplici ed estremamente efficaci, rapide da apprendere e da divulgare ad altri soldati che, a loro volta, avrebbero formato altri gruppi di combattenti.
I programmi di maggior successo risultarono quelli dei Commandos britannici, in gran parte sviluppati da W.E. Fairbairn (1885 - 1960) e E.A. Sykes (1883–1945), basati sulle pratiche formative delle Squadre Antisommossa (Riot Unit) introdotte nella Shanghai Municipal Police (anticipatrici delle future SWAT), militarmente riadattati per i Centri di Addestramento clandestini, allestiti dal British Security Coordination (BSC) e dal Governo canadese, tra cui Camp X, dove nacque anche la famosa collaborazione tra il Capitano Fairbairn, Sykes e il colonnello americano Rex Applegate dell’Office of Strategic Services.
Oltre allo sviluppo di metodi precedentemente testati a Shangai, tra cui l'addestramento con le armi da fuoco, pubblicato in “Shooting to Live” (1942) e il combattimento corpo a corpo, illustrato nei manuali “All-In Fighting” (1942), “Get Tough” (1943) e “Kill Or Get Killed” (1943) di Applegate, che attualmente, per citare alcuni esempi, continuano a rappresentare i fondamenti dell’addestramento militare moderno, vennero anche progettati degli stiletti d’assalto a doppia lama per le Forze Speciali, come il “Fairbain-Sykes Fighting Knife” (1941), adottato dai British Commandos, e il “Fairbairn-Applegate Fighting Knife” (1941), in seguito presentati entrambi nel libro di Applegate “Combat use of the double edged fighting knife” (1993).
Il combattimento corpo a corpo, in chiave sportiva, è uno stimolo a razionalizzare e migliorare i propri atti nel tempo, sviluppando altresì le capacità di riconoscere velocemente e correttamente le diverse situazioni di pericolo, con la finalità di adottare, all’occorrenza, le tecniche più efficaci e tempestive nel modo corretto.
Questo genere di preparazione, originata principalmente dalle arti militari e paramilitari, adottano spesso il nome di appartenenza dell'istruttore, questo per indicarne l’origine e il pensiero del metodo. Per avere un esempio sull'idea del concetto, il termine americano “Combatives” raggruppa diversi sistemi/metodi, sviluppati e impiegati durante la II Guerra Mondiale, tra cui: il sistema Fairbairn-Sykes, il sistema Applegate, il sistema O’Neil, il sistema Biddle e i metodi delle singole Unità operative addestrate al Close Combat.
In tutti questi sistemi vengono utilizzate le tecniche marziali orientali e occidentali ritenute più adatte ed efficaci nello scontro corpo a corpo, senza limitazioni e formalismi.
Krav Maga
Il
Krav Maga (combattimento corpo a corpo, o con contatto) è un sistema di difesa personale, affine al Close Combat, sviluppato in Palestina a partire dagli anni ‘40, con lo scopo di proteggere gruppi di lavoratori ebraici e le loro fattorie da attacchi nemici prima della fondazione dello Stato di Israele.
Dopo la nascita dello Stato di Israele, nel 1949, le varianti e le specialità del Krav Maga verranno introdotte ufficialmente tra le Forze di difesa israeliane, note con la sigla inglese
IDF (Israel Defense Force).
Tra i divulgatori del Krav Maga troviamo l’istruttore ungherese (già campione di lotta e pugilato nel 1929)
Imi Lichtenfeld (1910-1998) che, entrato in Palestina (Ancora sotto mandato britannico) per fuggire alle persecuzioni naziste, diventerà, prima della nascita dello Stato di Israele, istruttore nell’organizzazione paramilitare ebraica
Hagana e in altri Corpi d’elité, come il
Palmach e
Palyamin, in seguito regolarizzate tra le forze di difesa israeliane. Lichtenfeld continuerà la sua carriera al servizio dell’
Israeli Defence Force (IDF) per altri 20 anni, dove perfezionerà, svilupperà e divulgherà il proprio metodo.