Corsi e Programmi Tecnici

Stage lignano Sabbiadoro

Corsi 2024/2025 a partire dal 10 settembre

PALESTRA

SPORT & FIT UDINE

Viale Giuseppe Duodo, 55 - 33100 Udine

  • KRAV MAGA - Martedì dalle ore 20.30 alle ore 22.30

  • FAIRBAIRN CLOSE COMBAT - Venerdì dalle ore 19.30 alle ore 21.30

  • Per partecipare ai corsi è obbligatorio:

  • Richiedere i moduli d'iscrizione all'istruttore preposto.
  • Prendere visione delle informative sulla Privacy & Cookie Policy.
  • Essere maggiorenni o rappresentati dall'esercente la potestà parentale.
  • Prendere visione delle Polizze Assicurative/Tesseramento.
  • Prendere visione e rispettare lo Statuto Associativo, il Modello Organizzativo e di Controllo,
    i Codici di Condotta e le disposizioni in merito al Safeguarding,
    richiedendo la documentazione e la modulistica messa a disposizione.
  • Compilare i moduli d'iscrizione e consegnarli al personale incaricato.
  • Accertarsi del proprio stato di salute tramite specifica visita medica.
  • Versare la quota associativa A.D.R.A. Close Combat/CSEN.
  • Munirsi dei dispositivi di protezione base indicati durante l'iscrizione.
  • Prendere visione e rispettare le Regole di Comportamento.
  • Avvisare l'istruttore e astenersi dalla pratica nell'eventualità di malesseri o difficoltà fisiche.


    "L' arte marziale non è solo un metodo per combattere, ma anche un modo per superare se stessi e sviluppare la propria forza interiore."
      [Kano Jigoro]

     Introduzione ai corsi

    È opportuno precisare che lo scopo di queste discipline è dare l’opportunità, in colui che le pratica con regolarità e passione, di migliorarsi in modo cosciente.

    L’insegnamento, proposto ai Soci, anche analizzando i diversi episodi riportati in fatti realmente accaduti, non viene trasmesso con il fine ultimo di ferire l’avversario a tutti i costi o di creare dei supereroi avventati, bensì è rivolto a stimolare il miglioramento psicofisico generale, la ricerca della sicurezza personale e il controllo delle proprie azioni-reazioni, con la finalità di gestire al meglio l'eventualità di situazioni critiche improvvise.

    Tante sono le discipline a cui ci si può avvicinare per praticare sport, alcune storicamente presenti, altre di nuova pratica. Le Arti Marziali tradizionali e i Sistemi di difesa personale possono essere una delle tante scelte da intraprendere, utili, a qualsiasi età e grado di preparazione atletica, per la nostra formazione fisica, psichica e morale.

     Caratteristiche del Sistema

    Prevenzione e sicurezza
    Lo studio della prevenzione riveste il più importante dei ruoli nella difesa personale, arriva prima delle soluzioni fisiche.
    Bisogna imparare a capire, anticipare e percepire cosa ci accade intorno, questo per controllare le proprie reazioni a determinati stimoli emotivi. Per tali finalità la nostra associazione organizza, coordina e promuove diverse attività informative e didattiche, idonee a favorire la conoscenza e la partecipazione alla sicurezza personale.

    Studio del corpo umano
    Saper conoscere le reazioni del corpo umano, per impostare una corretta postura e controllare le tecniche, aiuterà a migliorare le proprie azioni, sia per garantirci una via fuga dal pericolo, sia per proporzionare l’eventuale autodifesa nel modo corretto.

    Tecniche a corpo libero
    In questa fase, attraverso una parte dedicata al ripasso delle tecniche e alla graduale preparazione fisica, l'allievo imparerà ad usare le proprie armi naturali e le basi del Sistema per grado di abilità.

    Tecniche di bastone e doppio bastone
    L’allievo imparerà ad apprendere le tecniche fondamentali presenti nelle Arti Guerriere filippine, i cui principi, concetti e strategie derivano direttamente dal combattimento con le armi bianche e da botta, per poi applicarle, in modo funzionale, all’insieme del sistema.

    Studio delle lame (Pugnale Commando, Karambit, Coltello italiano)
    Senza fornire false illusioni, difendersi da un assalto da coltello, a mani nude, specialmente se questo è improvviso, è praticamente impossibile senza ferirsi. Il nostro concetto è che, se ci dovesse capitare, dobbiamo imparare a conoscere tutti gli aspetti pratici e le conseguenze di cosa potrebbe accadere, prendendo in esame le possibilità, realistiche, di risolvere le molteplici problematiche. Per lo studio delle lame verranno utilizzate adeguate protezioni e strumenti verosimili, in legno o in gomma morbida, non affilati e non appuntiti, che simulano in sicurezza lo strumento reale.

    Verifica delle abilità in condizioni realistiche
    Dopo essersi allenati in palestra e aver appreso le tecniche principali del Sistema, con un certo grado di scioltezza, verranno provate ed esaminate, in sicurezza, le capacità individuali acquisite.

    Tiro Operativo
    Quando disponibile, come complemento professionalizzante, gli iscritti, uomini e donne, in regola con tutti i requisiti richiesti dal caso, possono aggiungere un percorso di specializzazione al Tiro Operativo presso le opportune sedi del Tiro a Segno.

    Corsi e Stage
    L’A.D.R.A. Close Combat organizza seminari specialistici, corsi di perfezionamento individuali, dibattiti, convegni, incontri, su particolari argomenti e sulle specifiche tematiche inerenti l’attività associativa, anche in riferimento ai protocolli o accordi con le Federazioni nazionali o internazionali, Università ed altre Istituzioni sociali, culturali o scientifiche.

    Corsi individuali
    Questa tipologia di corsi viene strutturata sulla base delle diverse esigenze del socio richiedente e programmata per tipologia.

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    Se stai attraversando l’inferno, non ti fermare.
      [Winston Churchill]

     Allenamento Funzionale

    Questa tipologia di allenamento si avvale del carico naturale del proprio corpo e di attrezzature non complesse come funi, palle mediche, kettlebells, sbarre per trazioni, bulgarian bag, zavorre, elastici, Trx, birilli, ecc.

    L'insieme di esercizi non mira esclusivamente allo sviluppo del singolo muscolo, ma è finalizzato all’allenamento del corpo e del movimento nel suo insieme, cercando la massima sinergia muscolare attraverso la combinazione di elementi e movimenti.

    L’obbiettivo è quello di sviluppare la muscolatura tramite esercizi che richiamino la funzione per cui viene svolto (il combattimento corpo a corpo), creare esercizi per il miglioramento dei movimenti e delle prestazioni in modo naturale e sicuro.

    L’allenamento funzionale, coinvolgendo contemporaneamente più settori muscolari e più articolazioni, anche lavorando su vari piani e assi, mira al miglioramento della resistenza cardiorespiratoria, della postura del corpo, dell’equilibrio, della resistenza muscolare, della forza, dell'agilità, della flessibilità, della coordinazione e di tutte le abilità necessarie a migliorare la velocità, la precisione e la potenza di azioni e tecniche.

    In base ai nostri obiettivi, questo tipo di allenamento porterà, gradualmente e in sicurezza, al miglioramento del movimento complessivo nel modo più adatto, anche con lo scopo di preservare il fisico da possibili infortuni.

    Esempio di allenamento

    · Spiegazione degli esercizi, a corpo libero e con i diversi attrezzi.
    · Spiegazione degli esercizi all’interno di circuiti di allenamento predisposti dall’istruttore.

    . Camminata e scatti su percorsi predisposti, piegamenti sulle braccia e sulle gambe.
    . Percorsi e piegamenti in rapidità e con attrezzi, ripetizione.
    . Esercizi ginnici con la palla medica o altri attrezzi.
    . Crunch addominale a corpo libero e con palla medica, singolo e a coppie.
    . Camminata e corsa con trasporto del compagno sul dorso.
    . Trattenere la corsa del compagno fino alla parete, cambio.

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    Un vincitore è un sognatore che non si è arreso.
      [Nelson Mandela]

     Close Combat

    il termine convenzionale angloamericano "Close Combat" descrive una modalità di addestramento moderno al combattimento corpo a corpo in ambito militare, anche se il concetto di "combattimento corpo a corpo" esiste già da migliaia di anni, come parte di una dottrina tattica generale in supplemento alla lotta armata, sia per scopi offensivi che difensivi.

    In epoca moderna il Close Combat inizia a svilupparsi verso la fine del XIX secolo in Estremo Oriente, sulla base di riorganizzazioni militari e presidi coloniali in formazioni miste.
    In seguito, tra la I e la II Guerra Mondiale, verranno sviluppati diversi manuali e metodi di autodifesa, basati sulle Arti Marziali cinesi e giapponesi, adatti e adattati alle nuove esigenze del periodo e contesto storico.

    Con la II Guerra Mondiale, attraverso le diverse attività coordinate dallo Special Operations Executive (SOE) britannico e, successivamente, dall’Office of Strategic Service (OSS) statunitense, i progetti dalle grandi potenze alleate portarono allo sviluppo di numerose scuole di addestramento militare, come le Special Training Schools (STS) in Scozia e Canada, con lo scopo di preparare gruppi di spie e sabotatori(in supporto ai gruppi di resistenza) per infiltrarsi e disturbare le linee nemiche in diversi scenari bellici. Verranno mobilitati istruttori e riservisti per diffondere specialità tattiche e metodi di esercitazione al combattimento corpo a corpo, recepiti dai British Commandos, dallo Special Air Service (SAS) britannico, dal First Special Service Force (The Devil’s Brigade, US-Canada), dal Corpo dei Marines (USMC), dai Rangers (US Army Rangers dei Darby's Rangers) e da numerose Unità operative sparse in tutta Europa.

    La necessità di sviluppare degli standard di addestramento rapido, anche se le proposte non risultarono sempre adeguate a causa della tempistica dei metodi, portò ad impiegare molti esponenti di spicco dello sport e delle arti marziali di quel periodo. Le tecniche dovevano essere semplici ed estremamente efficaci, rapide da apprendere e da divulgare ad altri soldati che, a loro volta, avrebbero formato altri gruppi di combattenti.

    I programmi di maggior successo risultarono quelli dei Commandos britannici, in gran parte sviluppati da W.E. Fairbairn (1885 - 1960) e E.A. Sykes (1883–1945), basati sulle pratiche formative delle Squadre Antisommossa (Riot Unit) introdotte nella Shanghai Municipal Police (anticipatrici delle future SWAT), militarmente riadattati per i Centri di Addestramento clandestini, allestiti dal British Security Coordination (BSC) e dal Governo canadese, tra cui Camp X, dove nacque anche la famosa collaborazione tra il Capitano Fairbairn, Sykes e il colonnello americano Rex Applegate dell’Office of Strategic Services.

    Oltre allo sviluppo di metodi precedentemente testati a Shangai, tra cui l'addestramento con le armi da fuoco, pubblicato in “Shooting to Live” (1942) e il combattimento corpo a corpo, illustrato nei manuali “All-In Fighting” (1942), “Get Tough” (1943) e “Kill Or Get Killed” (1943) di Applegate, che attualmente, per citare alcuni esempi, continuano a rappresentare i fondamenti dell’addestramento militare moderno, vennero anche progettati degli stiletti d’assalto a doppia lama per le Forze Speciali, come il “Fairbain-Sykes Fighting Knife” (1941), adottato dai British Commandos, e il “Fairbairn-Applegate Fighting Knife” (1941), in seguito presentati entrambi nel libro di Applegate “Combat use of the double edged fighting knife” (1993).

    Il combattimento corpo a corpo, in chiave sportiva, è uno stimolo a razionalizzare e migliorare i propri atti nel tempo, sviluppando altresì le capacità di riconoscere velocemente e correttamente le diverse situazioni di pericolo, con la finalità di adottare, all’occorrenza, le tecniche più efficaci e tempestive nel modo corretto.

    Questo genere di preparazione, originata principalmente dalle arti militari e paramilitari, adottano spesso il nome di appartenenza dell'istruttore, questo per indicarne l’origine e il pensiero del metodo. Per avere un esempio sull'idea del concetto, il termine americano “Combatives” raggruppa diversi sistemi/metodi, sviluppati e impiegati durante la II Guerra Mondiale, tra cui: il sistema Fairbairn-Sykes, il sistema Applegate, il sistema O’Neil, il sistema Biddle e i metodi delle singole Unità operative addestrate al Close Combat.
    In tutti questi sistemi vengono utilizzate le tecniche marziali orientali e occidentali ritenute più adatte ed efficaci nello scontro corpo a corpo, senza limitazioni e formalismi.





     Krav Maga

    Il Krav Maga (combattimento corpo a corpo, o con contatto) è un sistema di difesa personale, affine al Close Combat, sviluppato in Palestina a partire dagli anni ‘40, con lo scopo di proteggere gruppi di lavoratori ebraici e le loro fattorie da attacchi nemici prima della fondazione dello Stato di Israele.

    Dopo la nascita dello Stato di Israele, nel 1949, le varianti e le specialità del Krav Maga verranno introdotte ufficialmente tra le Forze di difesa israeliane, note con la sigla inglese IDF (Israel Defense Force).

    Tra i divulgatori del Krav Maga troviamo l’istruttore ungherese (già campione di lotta e pugilato nel 1929) Imi Lichtenfeld (1910-1998) che, entrato in Palestina (Ancora sotto mandato britannico) per fuggire alle persecuzioni naziste, diventerà, prima della nascita dello Stato di Israele, istruttore nell’organizzazione paramilitare ebraica Hagana e in altri Corpi d’elité, come il Palmach e Palyamin, in seguito regolarizzate tra le forze di difesa israeliane. Lichtenfeld continuerà la sua carriera al servizio dell’Israeli Defence Force (IDF) per altri 20 anni, dove perfezionerà, svilupperà e divulgherà il proprio metodo.

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    La chiave non è la volontà di vincere, tutti ce l’hanno.
    È la volontà di prepararsi a vincere che è importante.
      [Bobby Knight]

     Kali Filippino - Silat

    Il Kali Filippino, conosciuto anche come Escrima, è l'insieme di arti guerriere venute a svilupparsi nell'arcipelago delle filippine da tribù locali, scoperte per l'occidente dai primi conquistadores spagnoli e descritte nei racconti dei loro diari di viaggio.

    Le tecniche di base proposte sono estremamente semplici, infatti, si può notare che i movimenti, usati per il maneggio di un'arma (coltello, bastone, doppio bastone, ecc.), coincidono spesso con le diverse tecniche a mano nuda, questo anche per la finalità propedeutica di abituare subito la mente alla coordinazione del corpo nei diversi contesti di lotta.

    Nel Kali sarà possibile notare anche la presenza di numerose tecniche di lotta a terra (Dumog), a mani nude (Panantukan), di calcio (Sikaran), leve articolari e la possibilità di poter utilizzare un qualsiasi oggetto della vita quotidiana come un’arma occasionale (un giornale, un mazzo di chiavi, una penna, un fermaglio per capelli, ecc...).
    In epoca moderna, anche se molte scuole preferiscono dedicarsi agli insegnamenti tradizionali, si sono sviluppate forme di competizione sportive regolate dall'International Arnis Federation.

    Silat

    Il Silat, spesso appreso insieme al Kali filippino, è un'arte marziale originaria del Sud Est Asiatico, in Indonesia è chiamato Pentjak Silat o Pencak Silat, mentre nella Malesia ha il nome di Silat Melayu.

    Tipica è la posizione accovacciata, detta anche seduta in depock, a cui spesso viene abbinato l'uso del caratteristico coltello (karambit) usato su diverse linee di difesa e attacco anche dalla nostra associazione.

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    Vola come una farfalla, pungi come un’ape.
      [Muhammad Alì]

     Antiaggressione femminile

    Anche se questo genere di "corsi al femminile" viene visto come un fenomeno relativamente nuovo, il concetto di autodifesa delle donne comincia a svilupparsi già agli inizi del XX secolo, inizialmente con la necessità di difendersi dai malintenzionati durante i periodi bellici, in assenza dei figli o dei mariti che potessero prendersi cura di loro, e, in parallelo, contro una marcata privazione delle libertà femminili di inizio secolo.

    Nonostante le arti marziali orientali venissero inizialmente poco considerate in occidente, il presidente americano Theodore Roosvelt, appassionato di boxe e sport da combattimento, riconobbe subito i vantaggi del Ju-Jitsu giapponese come metodo efficace di combattimento corpo a corpo (che egli stesso, nel 1904, già praticava 3 volte a settimana con il maestro Yamashita Yoshiaki) e sostenne la sua adozione da parte dell’esercito.

    In seguito nasceranno e verranno perfezionati anche specifici manuali di autodifesa femminile, come "Hands Off!", derivati dai metodi personali del Capitano britannico W.E. Fairbairn, in cui vengono spiegate e semplificate molte tecniche e strategie di autodifesa adatte alle donne, le stesse usate anche dalle Forze Speciali durante la II Guerra Mondiale.

    Lo studio moderno dell’antiaggressione femminile è un sistema di tecniche e strategie mirate alla difesa da attacchi a livello fisico, psicologico e verbale, tenendo sempre ben presente il principio fondamentale della prevenzione, che serve a capire come evitare e anticipare le situazioni di pericolo.

    L’antiaggressione femminile è principalmente un modello di prevenzione, adatta a tutti, che prepara a riconoscere i propri limiti e le proprie capacità difensive senza fornire false illusioni.

    Il corso di Antiaggressione Femminile proposto dall’A.D.R.A. Close Combat viene preparato e riservato esclusivamente alle donne, non ci saranno corsisti maschi. Verranno provate e messe in atto, con le istruttrici e i collaboratori, le tecniche più adatte a gestire una situazione di pericolo.

    Anche se il primo effetto della paura è quasi sempre paralizzante, è importante riuscire ad agire proprio nei primissimi istanti di un'aggressione, questo per riuscire a neutralizzare l'avversario con movimenti semplici, istintivi ed estremamente efficaci.

    Per raggiungere questo obiettivo ci vuole un intenso lavoro di controllo fisico e mentale, che permetta di far valutare, lucidamente, le opportunità di azione e reazione che si hanno di fronte, per riuscire ad adottare le più opportune in modo istintivo e tempestivo durante i pochi istanti che può durare un’aggressione.

    Non si tratta di imparare un’arte marziale tradizionale o uno sport agonistico, lo scopo del corso è l'acquisizione di quella sicurezza personale che consenta di prepararsi fisicamente e mentalmente a scoraggiare l'aggressore e mettersi al sicuro. Durante gli incontri di tipo teorico-pratico, corredati da un prospetto informativo, viene creato un clima partecipativo per lo scambio di domande e opinioni, atte a introdurre, gradualmente, con una fase propedeutica di riattivazione motoria, le tecniche fondamentali di dissuasione e difesa personale più indicate.


    Svolgimento del corso di Antiaggressione Femminile:

    Il corso prevede una parte teorica e una parte pratica, in cui si mettono in grado le partecipanti di riattivarsi fisicamente per attuare le principali tecniche di antiaggressione. Con i nuovi corsi di Antiaggressione Femminile potrai continuare ad allenarti in palestra per rimanere in forma e seguire stage con percorsi avanzati, adatti alla difesa personale realistica di uomini e donne.

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    Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti.
    [Lao Tzu]

     Programmi tecnici

    Le qualifiche tecniche dell’A.D.R.A. Close Combat, vengono istituite dal Consiglio Direttivo, tramite preventiva richiesta al Fondatore dell’Associazione, dopo il completamento del programma specifico e la verifica dei requisiti per accedervi.
    Al superamento del Corso Tecnici verranno attivate le convalide legali degli attestati, anche con le Associazioni affiliate.


      Istruttore di Antiaggressione Femminile  
    · Superamento del corso BASE e AVANZATO di Antiaggressione Femminile
    · Maturità delle ore richieste dal regolamento A.D.R.A. CLOSE COMBAT e CSEN/CONI.
    · Conoscenza dei programmi tecnici e specializzazione nell’antiaggressione femminile.
    · Conoscenza dei dispositivi di protezione e avvertenze da adottare durante gli allenamenti.
    · Conoscenza dei materiali di allenamento.
    · Conoscenza dei limiti in materia di legittima difesa.
    · Tirocinio formativo con Trainer e Istruttori.


      Allenatore - Trainer  
    · Maturità delle ore richieste dal regolamento A.D.R.A. CLOSE COMBAT e CSEN/CONI.
    · Conoscenza dei dispositivi di protezione e avvertenze da adottare durante gli allenamenti.
    · Conoscenza dei materiali di allenamento.
    · Conoscenza dei limiti in materia di legittima difesa.
    · Conoscenza dei programmi tecnici e specializzazione in uno o più metodi.
    · Conoscenza delle armi da fuoco, del bastone singolo, doppio e del coltello.
    · Partecipazione ad almeno 1 stage formativo e 2 docenze autonome.

      Istruttore - Instructor  
    · Maturità delle ore richieste dal regolamento A.D.R.A. CLOSE COMBAT E CSEN/CONI.
    · Conoscenza di tutti i programmi di allenamento tecnici e teorici.
    · Programmazione e svolgimento dei corsi e delle lezioni.
    · Coordina i corsi e le attività di allenamento su incarico del fondatore.
    · Partecipazione ad almeno 3 o più stage formativi e 3 docenze autonome.

      Maestro - Fondatore del Sistema  
    · Coordina e dirige tutte le attività di allenamento con potere di veto.
    · Propone incarichi e varianti del sistema al Consiglio Direttivo.
    · Rilascia la "Lettere d'Incarico" agli istruttori per lo svolgimento dei corsi.
    · Attiva le procedure di convalida degli attestati con le Associazioni affiliate.

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